Il fondo Zest Dynamic Opportunities, gestito da Matteo Meroni impiega una strategia Global macro dinamica Top down volta al raggiungimento di ritorni assoluti, indipendentemente dalla direzione del mercato e del ciclo economico. Il mandato flessibile permette al fondo di utilizzare un’ampia gamma di strumenti finanziari come titoli Governativi, titoli di Credito, Divise, indici Azionari e i loro Derivati, prendendo esposizioni sia Lunghe e Corte. Il fondo investe solo in strumenti ad alta liquidità, con l’obiettivo finale di costruire un portafoglio ben diversificato e bilanciato nel rispetto delle condizioni di mercato, avvalendosi di tre distinte fonti di rendimento: strategie di capital growth, volte a generare sostanziali ritorni attraverso posizioni direzionali opportunistiche; strategie di carry, volte a generare un redditività costante a bassa volatilità; strategie di risk mitigation, volte a generare decorrelazione durante periodi di stress.
A Pasquale Corvino e Matteo Meroni abbiamo quindi chiesto 1) di esprimere una considerazione sul premio ricevuto e 2) una previsione relativa ai mercati in funzione della delicata emergenza Coronavirus.
- 1) Corvino: "Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto nel corso dello scorso anno ed orgoglioso del premio che oltre a testimoniare la rimarchevole performance assoluta evidenzia che sia stata conseguita con un livello di rischio contenuto (best sharpe ratio 1yr)".
- 1) Meroni: "Il risultato del Fondo e’ stato frutto di una attenta selezione del rischio di credito e una movimentazione sempre mirata a cercare relative value all’interno del mercato obbligazionario. La scelta di emissioni facilmente liquidabili ha permesso di poter mettere in atto questa strategia e di evitare poi di assecondare i trend di mercato che sono parsi frutto di condizioni particolarmente stressate, come l’andamento della curva dei tassi negativa l’estate scorsa".
- 2) Corvino: "Il primo trimestre 2020 ha visto severe correzioni sui mercati azionari ed un sensibile aumento della volatilità. Nonostante ciò siamo riusciti a realizzare una performance estremamente positiva in un contesto diametralmente opposto a quello dello scorso anno, dimostrando che è possibile generare rendimenti attraenti a prescindere dall’andamento dei mercati. I prossimi mesi saranno caratterizzati da notevoli incertezze riguardo la durata e la profondità della crisi sia sanitaria che economica, ma restiamo convinti di poter generare rendimenti positivi anche in un contesto estremamente complicato".
- 2) Meroni: "La situazione macroeconomica si presenta incerta nel suo grado di compromissione e particolarmente problematica anche a causa del mancato coordinamento nelle azioni dei diversi Stati europei. I tempi di recupero dei livelli precedenti non sono preventivabili e quindi si tende nella gestione del fondo a privilegiare gli emittenti che sono meno dipendenti dalla generazione dei flussi di cassa e meno impattati dalla crisi. In questo senso, anche per le disponibilità manifestata dai regulators a fornire un supporto adeguato per superare impatti nei bilanci delle istituzioni creditizie e perché queste devono necessariamente essere il volano di trasmissione degli aiuti annunciati da Banche Centrali e Governi Nazionali, penso sia opportuno sovrappesare la presenza di emissioni financials nel portafoglio".